CHI SIAMO
Nell’aprile del 1892 nasceva a Chiavenna (SO), prima in Italia, la società per “l’abbellimento di Chiavenna”, divenuta poi nel 1895 Società Pro Chiavenna. Promotori furono i signori: Innocenzo De Giacomi, Cesare De Steffani, Pietro Cova, Ercole Mella, Carlo De Giacomi, Giovanni Ogna e Rinaldo Viganò, tutti, tranne il De Steffani, provenienti da famiglie di recente immigrazione; lo scopo, nel contesto di un epoca caratterizzata da notevole intraprendenza privata e che vedeva intensificarsi il turismo, era l’abbellimento del paese e la valorizzazione dei sentieri e delle bellezze naturali posti nelle vicinanze.
In un periodo storico nel quale Chiavenna e la sua valle era ancora meta poco frequentata dal viaggiatore straniero che però non di rado passava di lì per raggiungere il Passo dello Spluga, nasceva la necessità di far conoscere la Valchiavenna ad un pubblico che andasse oltre i confini valligiani.
Impulso importante per attrarre i turisti da fuori, fu dato da Innocenzo de Giacomi, che nel 1880 fece costruire a Madesimo il Grande Albergo con annesso stabilimento idroterapico. Tale struttura, nell’estate 1888 portò, sotto consiglio del clinico bolognese Augusto Murri, alla presenza a Madesimo del poeta Giosuè Carducci con successivo eco sui giornali nazionali.
In tale contesto nel quale si intensificava il turismo e conseguentemente anche l’attività di privati volta a valorizzare la propria terra per renderla più bella anche alla vista dei turisti, nell’aprile 1892 nasceva, con lo scopo di abbellire il borgo e di valorizzare i sentieri nelle vicinanze, la Società per l’abbellimento di Chiavenna che nel 1895 era già Società Pro Chiavenna e pubblicava la prima guida cittadina in lingua francese, la lingua turistica dell’epoca, “La clef d’Italie. Chiavenna et ses environs”.
Da subito l’associazione si impegnava in opere fattuali tra le quali: la posa delle piante nel viale della Stazione, la sistemazione dei sentieri per Poiatengo e Capiola verso le Marmitte dei Giganti (1893 e successive risistemazioni negli anni); la costruzione del terrazzo del Belvedere (1898); interessandosi dapprima a problemi interni al borgo come la pulizia delle strade e il decoro delle case, e, a partire dal 1908 aprendosi all’esterno con la promozione turistica di Chiavenna e dei territori limitrofi attraverso la stampa di riviste e dépliant in più lingue.
Dopo la pausa dettata dalla Prima Guerra Mondiale e trascorsi gli anni del dopoguerra, nel 1938 si rifondava la Pro Chiavenna portando avanti gli stessi obiettivi per i quali era stata fondata. Proseguiva così la pubblicità turistica, si sviluppava l’interesse nel dipingere le facciate delle case private (1938); si annunciava l’apertura al pubblico del Paradiso (1939); si decideva di valorizzare il crotto Caurga, di riordinare e di illuminare Pratogiano e di affrescare la facciata della chiesa di Santa Maria (1940).
Seconda rifondazione, sempre dettata da sospensioni belliche, avveniva nel 1950 quando l’associazione si impegnava nella riverniciatura dei cartelli indicanti le varie località e delle panchine del viale della stazione, nel rifacimento delle aiuole, nella posa di cestini per i rifiuti in piazza e nel viale della Stazione e nella sistemazione dei cartelli con gli orari dei treni e delle corriere. Gli scopi dell’associazione, nella lettera del sindaco e presidente del comitato provvisorio erano così sintetizzati: “..accrescere e migliorare la ricettività alberghiera locale, rendere sempre più accogliente e gradevole l’ospitalità di Chiavenna attraverso abbellimenti dei giardini, strade e piazze, segnalazioni idonee, manifestazioni varie a diverso carattere, e mediante il dovuto risalto a tutte le bellezze naturali, artistiche e monumentali della zona, nonché con l’apprestamento di tutte le esigenze turistiche”.
Nel 1959 venne organizzata la prima festa dei crotti durante le prime settimane di settembre e gli anni che seguirono, anni del boom del turismo di massa, furono caratterizzati dalla partecipazione a numerose manifestazioni, gare e mostre del settore.
Negli anni successivi iniziava a svilupparsi l’impegno in attività quali il Carnevale, attività sportive di corsa in montagna, l’assegnazione di premi ad associazioni sportive, atleti e studenti meritevoli.
Con il 1965 iniziavano a prendere piede manifestazioni artistiche a livello nazionale e riprendeva come manifestazione a sé stante la Sagra dei crotti.
Nel 1987 nasceva l’istituzione del premio Ciavenàsch come riconoscimento attribuito ai cittadini distintisi nei diversi settori della vita civile, culturale e sociale e impegnatisi per promuovere il nome di Chiavenna anche al di fuori dei confini della valle.
Con il passare degli anni, con le maggiori disponibilità economiche che derivavano anche dalla sensibilizzazione della popolazione e dal conseguente incremento delle iscrizioni associative, si registrava un aumento delle attività ricreative e culturali, alcune delle quali diventeranno appuntamenti fissi come l’iniziativa “Andem a Crot”, i corsi di vario genere (cucina, pasticceria, ricamo e cucito), il Carnevale, Chiavenna in fiore, gli appuntamenti musicali e molti altri ancora.
Ad oggi la Pro Chiavenna continua ad essere attiva con opere, manifestazioni, idee e progetti di persone accumunate dalla volontà di lavorare per la valorizzazione del loro paese, con generosità e costanza, offrendo ai propri cittadini e ai turisti una possibilità di svago e di coinvolgimento nella vita sociale della comunità.
I PRESIDENTI DELLA PRO CHIAVENNA
1892 | Innocenzo De Giacomi |
1895 | Ernesto Ploncher |
1896 | Rinaldo Viganò |
1908 | Giuseppe Buzzetti |
1938 | Antonio De Giacomi |
1939 | Giovanni Moltrasio |
1950 | Enrico Greppi |
1951 | Franco Pozzoli |
1963 | Enrico Greppi |
1964 | Guido Scaramellini |
1970 | Guglielmo Scaramellini |
1985 | Orazio Guanella |
1989 | Daniele Caligari |
1991 | Teresa Tognetti |
1995 | Celestino Tuia |
2000 | Sandra Scaramellini |
2018 | Andrea Sorrenti |
IL CONSIGLIO
Presidente
Andrea Sorrenti
Vice presidente
Luca Del Curto
Tesoriere
Giorgio Maraffio
Consiglieri
Danilo Brambilla
Luca Crottogini
Federica Dell’Ava
Marco Della Bella
Stefano Giorgetta
Massimiliano Scordamaglia