Scopri CHIAVENNA
Dove si trova
Chiavenna si colloca ai piedi delle alpi Retiche, là dove si incontrano la valle del torrente Liro (Val San Giacomo o Valle Spluga) e quella del fiume Mera (Val Bregaglia), tra i passi dello Spluga e del Maloja. Fu proprio questa collocazione strategica a fare fin dall’antichità la fortuna del borgo. Le belle case, i portali e le fontane di pietra ollàre sono le testimonianze di quanto la Città sia stata ricca e importante al tempo dei grandi traffici con il centro Europa.
La storia
Già documentata in età romana, sia dai reperti archeologici che negli itinerari imperiali grazie ad un complesso sistema di passi alpini, sviluppò la sua importanza nell’alto Medioevo dandosi strutture comunali appena dopo il Mille. Fu sotto il vescovo di Como, passando nel 1335 ai Visconti e agli Sforza. Fu successivamente sotto ai Grigioni fino al 1797 ad eccezione di una parentesi tra il 1619 e il 1636.
L’attuale centro storico risale al ‘500 in quanto l’abitato medioevale fu distrutto da un incendio nel 1486. Seguì la costruzione delle mura da parte di Ludovico il Moro. Dalla fine del ‘700 fu dominio dei Francesi, poi degli Austriaci, prima di essere ricongiunta all’Italia nel 1859.
Com'è oggi la città
Oggi si presenta come una città vivace cerniera tra la cultura mitteleuropea e latina, che ha saputo conservare il suo centro storico, rinato in epoca rinascimentale.
Le cortine di case a schiera presentano una serie di davanzali, balconi stemmi e portali in pietra ollàre locale; su questi ultimi sono spesso incise scritte religiose e morali in latino e in italiano, con date prevalentemente cinquecentesche. Nelle piazze, artistiche fontane sono il ricordo di un passato florido.
Da sempre legata al commercio, nel 1803 nasce proprio nella Città del Mera la Camera di Commercio, sussidiaria di quella di Como, che solo in un secondo momento verrà trasferita a Sondrio.
Cultura e musei
L’arte è nella città – nei palazzi, nelle chiese e nei musei – basterebbe ricordare la “Pace”, un capolavoro di orificeria di valore europeo dell’XI secolo e il fonte battesimale con le sculture del XII. Di proprietà del comune di Chiavenna, ma situato nel territorio di Piuro, Palazzo Vertemate Franchi è considerato tra le più belle dimore rinascimentali lombarde.
Nel vecchio quartiere artigiano si trova un raro esempio di architettura industriale: il Mulino Moro di Bottonera, risalente alla seconda metà dell’Ottocento che presenta ancora oggi i macchinari e le attrezzature utilizzate fino alla sua chiusura avvenuta negli anni ’70.
Apprezzato sia dai grandi che dai piccini, la Galleria storica dei Civici Pompieri della Valchiavenna raccoglie antichi mezzi e attrezzature provenienti da tutto il territorio nazionale oltre a una collezione di modellini in scala.
Domina la Città, il Parco archeologico-botanico del Paradiso al cui interno è possibile trovare reperti storici di diverse epoche oltre a piante e fiori provenienti da tutto il mondo.
Appena fuori dall’abitato è visitabile il parco delle Marmitte dei Giganti, rare formazioni glaciali in un ambiente naturale di grande suggestione.
Sparsi su tutto il territorio i crotti, luoghi di ristoro al fresco del “sorel”, il soffio d’aria naturale, costante tutto l’anno che esce dalle viscere della terra.
I riconoscimenti
Chiavenna è da anni Bandiera Arancione, riconoscimento di qualità turistico-ambientale conferito dal Touring Club Italiano (TCI) ai piccoli comuni che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità.
Oltre a questo importante riconoscimento, Chiavenna aderisce da anni alla rete di Città Slow grazie alle politiche ambientali, infrastrutturali, turistiche e artigianali messe in atto per rendere più fruibile da parte dei cittadini e dei turisti la città. Ad ottobre 2020 le è stato affidato il compito di coordinamento di tutte le città del “buon vivere” del mondo per quanto riguarda il turismo outdoor.